Il vaccino comprende tre ceppi: il vecchio virus H1N1 dell’influenza suina, ormai declassato a normale virus influenzale, e due ceppi australiani che già erano in circolazione lo scorso anno. Il vaccino sarà come sempre volontario: in base ai dati degli scorsi anni la copertura tra le persone con più di 65 anni oscilla tra il 65% e il 75%, mentre “solo” il 25% dei soggetti a rischio tra 6 mesi e 65 anni sceglie di farsi vaccinare. L’intera campagna di vaccinazione, hanno spiegato il direttore generale Carmelo Scarcella e il direttore sanitario Francesco Vassallo, costerà all’azienda 1,5 milioni.
Come detto ci si potrà vaccinare da giovedì prossimo e fino a fine novembre. Le persone a rischio potranno richiedere la vaccinazione al proprio medico o pediatra di libera scelta. Circa il 90% dei medici aderisce alla campagna. Se il vostro medico non lo ha fatto, potrete rivolgervi agli ambulatori d’igiene pubblica. Lo scorso anno sono state vaccinate 169.094 persone (144.504 anziani), per lo più dai propri medici di base (145.160). La protezione indotta dal vaccino comincia due settimane dopo l’inoculazione e dura per circa sei mesi. Chi non fosse tra i soggetti a rischio ma volesse comunque vaccinarsi, potrà comprare il vaccino in farmacia (costo, circa 9 euro).
Per fortuna che i vaccini non sono obbligatori.