Leali in porta, De Maio e Zoboli centrali dietro, ai loro lati Zambelli e Daprelà, in mezzo El Kaddouri, Scaglia (o Antonio), Paghera e Budel, in attacco Feczesin e Jonathas. Dovrebbe essere questo il Brescia che domani entrerà in campo contro il Catania nella sfida di Coppa Italia.
La squadra che giocherà al Massimino di Catania è estremamente giovane, l’età media di soli 23 anni, ma idee di Scienza sono chiare, e la voglia certo non manca. Che partita sarà? Difficile dirlo, domani si fa sul serio e contro una squadra di Serie A i giovani in campo dovranno cercare di non sentire il salto di categoria, a maggior ragione in uno stadio che sarà infuocato visto il tifo siciliano. Il Catania non è quello dello scorso anno (ci rifilò 5 gol in coppa, e decretò la discesa in B sconffiggendoci 2-1 al Rigamonti) ma ci va molto vicino, ma le teorie del neoallenatore Montella non sono ancora state assimilate del tutto. La missione non è impossibile.
Sul fronte abbonamenti la società fa sapere che finora le tessere staccate sono circa mille. I tifosi dimostrano di credere nel progetto (e nei prezzi popolari applicati quest’anno).
a.c.