“Agriturismo vuol dire tranquillità, aria pulita, bellezze naturali e artistiche. Ingredienti che permettono di entrare in stretto contatto con la realtà rurale, con il lavoro di campagna, spesso poco compreso e immaginato da chi vive in città. Arrivare in un agriturismo offre l’opportunità di ritagliarsi un’oasi di pace, con la consapevolezza di poter conoscere e apprezzare da vicino il territorio, sperimentando direttamente le tradizioni gastronomiche altrove non riproducibili.”
Così ha esordito il Presidente di Agriturist Lombardia, Piereugenio Marchesini, all’Assemblea annuale che si è svolta mercoledì 25 maggio all’Agriturismo Le Preseglie di Sirmione.
“In questi ultimi anni – continua il Presidente – le aziende agrituristiche hanno sempre più puntato sulla riscoperta degli antichi sapori e sull’innovazione dei servizi (fattorie del benessere, agrinidi, agrigelaterie, etc.): un connubio che evidentemente ha colto nel segno. A dar “manforte” a tali considerazioni, vi sono i numeri: in Lombardia si contano oltre 1.200 aziende agrituristiche attive che coprono complessivamente oltre 61mila ettari e offrono ottomila posti letto e più di sessantamila pasti al giorno”. Leader regionale la provincia di Brescia con circa 250 unità, segue Mantova con 200 unità e quindi negli ultimi anni Pavia (con quasi 200 unità aziendali), una provincia che tra il 2008 e il 2009 ha fatto segnare un incremento da record, visto che in un solo anno gli agriturismi sul territorio sono aumentati di oltre il 60%. Dal 2006 ad oggi le aziende agrituristiche lombarde sono cresciute di circa 300 unità: in un contesto agricolo che sta cambiando, l’agricoltore è incentivato a diversificare la propria attività verso la produzione di beni e servizi non tradizionalmente agricoli, ma che con l’agricoltura condividono il contesto della ruralità che assume una funzione primaria del riequilibrio territoriale in termini economici e sociali.
E proprio da qui Agriturist Lombardia è partita per l’organizzazione del I Forum regionale sull’agriturismo, che si svolgerà ad ottobre, e che intende offrire una panoramica completa del mondo agrituristico e dei servizi offerti. Il Forum intende soprattutto confrontare le realtà agrituristiche lombarde e italiane con quelle di Paesi stranieri che, magari sotto altro nome o sotto altra forma (non necessariamente si chiamano agriturismi, ma svolgono attività simile), possono offrire spunti al nostro settore; perché è vero che la crescita del settore è stata proporzionale a quella della richiesta, ma è anche vero che, se le aziende intendono rimanere concorrenziali, devono pensare di diversificare ulteriormente l’offerta, offendo appunto idee innovative e interessanti agli ospiti, puntando sempre più al benessere della persona e alla qualità dei servizi proposti.