Addirittura 4 gli appuntamenti di sabato

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    Sabato 15 aprile vede ben quattro appuntamenti nel calendario di Crucifixus Festival di Primavera: a Gombio di Polaveno replica Planzete Zieli con Beatrice Faedi e il soprano Alice Rota, a Edolo Luciano Bertoli mette in scena nella Chiesa di San Giovanni Un tesoro comune mentre a Breno nella Chiesa di Sant’Antonio e a Zone nella Chiesa di San Giovanni il pubblico del festival potrà confrontarsi con due interessanti esempi di teatro di comunità, coordinati rispettivamente da Lorenzo Trombini e Carlo Susa.

    Nel Planzete Zieli due donne raccontano con grazia e dolcezza l’amore intimo e profondo per un figlio morto in croce. Una voce, la madre, interpretata da Beatrice Faedi, narra e piange. L’altra, delicata, della soprano Alice Rota, canta, quasi fosse l’eco di un dolore. Il testo recitato è il Pianto della Madonna di Enselmino da Montebelluna.

    Nello spettacolo Un tesoro comune, tratto dai sermoni sulla fondazione dei Monti di Pietà di Bernardino da Feltre e Bernardino da Siena, Luciano Bertoli, restituisce la parola a quei predicatori che introdussero il bene comune come idea di ricchezza che oggi è alla base dei più originali studi di economia, e accompagna il pubblico in un viaggio alla scoperta di una riforma economica e sociale che è alla base del nostro attuale sistema.

    La comunità di Zone mette in scena nei dintorni della chiesa di San Giovanni Battista Il mistero della salvezza, uno spettacolo che intende spingere il pubblico ad interrogarsi sul destino oltremondano dell’uomo. Il testo, scritto da Carlo Susa, sviluppa una vicenda ambientata in un’epoca lontana, nella quale molte persone credevano all’esistenza del diavolo ed erano tormentate dalle domande sulla Salvezza e sul Giudizio di Dio. In particolare, lo spettacolo si concentra sulle figure di due uomini i cui destini si incrociano, provocando nello spettatore la curiosità di comprendere chi possano essere, quali siano i rapporti che li legano e soprattutto se si tratta di due personaggi di una parabola evangelica, dei ladroni crocifissi ai fianchi di Gesù o di altri ancora. La chiave di lettura della loro storia è la Passione di Cristo, vicenda che i due sentiranno narrare in dialetto ed interpreteranno in maniera diversa, andando incontro al loro destino.

    I maestri e gli allievi dell’Accademia Arte e Vita sono invece i protagonisti di Sopra le spalle la croce, racconto della Passione presentato come progetto teatrale di comunità che va in scena nella Chiesa di Sant’Antonio a Breno. Descrivere gli ultimi momenti della vita terrena di Cristo attraverso la voce recitante, le immagini, la musica e la corporeità permette di riviverli invece che osservarli passivamente: la storia riesce a circondare chi la ascolta, creando un clima di compartecipazione. Gli strumenti del racconto si confondono, si mescolano, come Gesù e i chiodi che lo reggono, come il sangue e l’acqua che colando dalla croce rendono viva la terra e con essa chi vi risiede. Una proposta che unisce gli interpreti  e gli spettatori nel grande dolore della morte e nell’immensa gioia della risurrezione.

    UN SABATO RICCO DI APPUNTAMENTI PER CRUCIFIXUS FESTIVAL DI PRIMAVERA: A ZONE E A BRENO VA IN SCENA IL TEATRO DI COMUNITA’ POLAVENO OSPITA UNA REPLICA DI PLANZETE ZIELI E LUCIANO BERTOLI E’ IN SCENA A EDOLO

    Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 20.45.
    Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
    Info festival: 0364.538995

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