I Carabinieri di Nave al termine di una attività di indagine protrattasi per diverse settimane condotta con appostamenti e servizi di osservazione hanno localizzato in via Canossi di Bovezzo un’abitazione ove una quarantenne cinese ospitava, al fine di farla prostituire, una sua connazionale di 53 anni clandestina. I Carabinieri di Nave si erano insospettiti per la presenza su un quotidiano della pubblicità di una “escort” cinese, definita giovanile e disponibile, che riceveva proprio in un appartamento del loro territorio. Non senza difficoltà i militari sono riusciti a giungere all’abitazione ove hanno potuto constatare un discreto ma non giustificato movimento di uomini italiani e non di età matura. Dopo qualche servizio e qualche identificazione, che ha permesso di raccoglier decisive testimonianze sulla professione dell’occupante, hanno fatto ingresso nell’appartamento sorprendendo la donna in abbigliamento decisamente non appropriato, e probabilmente anche scomodo, per una casalinga intenta a fare i lavori di casa. Oltre all’appartamento è stato sequestrato diverso materiale tra cui un pc con web cam utilizzato per riprendere le prestazioni e pubblicizzare in rete i servizi offerti, numerosi cellulari utilizzati per raccogliere gli appuntamenti, profilattici e abbigliamento utilizzato dalla prostituta. Accertamenti sono in corso anche sul proprietario dell’appartamento, comunque affittato con regolare contratto alla donna quarantenne regolare sul territorio nazionale, per verificare se fosse o meno a conoscenza dell’impiego dell’appartamento per sfruttare la prostituzione.