Casse comunali: profondo rosso

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    Un deficit di diversi milioni di euro. Le casse del comune di Bagnolo Mella sono messe proprio male. Non è la solita lamentela politica dell’opposizione (non solo), è la stessa amministrazione guidata dal Giuseppe Panzini, che affida a un comunicato stampa la sua versione dei fatti, cercando di rassicurare i cittadini che la situazione è sì grave ma non tale da compromettere l’erogazione di servizi essenziali.

    L’opposizione invece, guidata da esponenti del Pdl, chiede il commissariamento assieme alle dimissioni di sindaco e revisore dei conti. Da parte sua il sindaco ha già rimosso il responsabile del settore finanziario e affidato a due ispettori il compito di analizzare dettagliatamente i conti delle ultime gestioni finanziarie. Pare si siano riscontrate gravi irregolarità. Il miglior viatico per la campgana politica che porterà i cittadini alle urne in primavera. 

     

    Il comunicato del sindaco Giuseppe Panzini:

    Oggetto : Situazione economica/finanziaria del Comune

    Come tutti i comuni , anche quello di Bagnolo Mella finanziariamente sta pagando l’effetto della crisi generale  e a questa si devono aggiungere le restrizioni imposte dal patto di stabilità e ultime quelle dettate dal Dl N. 78 del  luglio 2010.

    Al mal comune per Bagnolo però sono emersi in questo periodo altri fatti contabili che sicuramente preoccupano non poco chi  sta amministrando.

    In verità già dal Marzo 2008 l’Amministrazione Comunale aveva preso atto che, la situazione della cassa, stato di liquidità del Comune, mostrava forti sofferenze per le quali si era chiesto chiarimenti al responsabile. Per inciso si ricorda che la gestione delle risorse è totalmente compito dei funzionari; la giunta e il consiglio hanno compiti di programmazione di opere e servizi e modalità di reperimento delle risorse per attuarli.

    In una seduta del consiglio comunale tenutasi sempre nei primi mesi del 2008 il sindaco a nome della giunta esponeva la situazione e proponeva modalità di intervento per uscirne e tra queste la vendita delle azioni della Bagnolo Mella sevizi (Gas). Con quell’intervento si pensava di riportare  anche la questione cassa nella normalità.

    La  cosa non avvenne e nel riassetto della composizione della giunta nel 2009 si è pensato di porre particolare attenzione a questo settore nominando un assessore tecnico esterno un dirigente del comune di Brescia che potesse con la Sua capacità e esperienza professionale capire le motivazioni di questa anomala situazione e indicare il percorso per normalizzarla.

    Solo di recente in seguito all’esercizio di controlli mirati da parte dell’assessore, l’Amministrazione ha scoperto anomalie nella gestione economico/ finanziaria del comune ciò che era sfuggito al controllo dei revisori dei conti, della corte dei conti e naturalmente alla commissione consiliare di controllo al bilancio presieduta per regolamento da un consigliere di minoranza.

    In seguito all’ammissione di pesanti responsabilità  fatta dal responsabile del settore finanziario in data 14/10/2010, la giunta si è premurata da subito di porre in atto delle azioni per poter far luce su questi fatti e quindi poter disporre di dati certi su cui lavorare.

    Con delibera del 21/10/2010 è stato stabilito di sollevare dall’incarico il responsabile, di nominare due ispettori esterni esperti nel settore dando loro un tempo  di quattro mesi per analizzare tutti i documenti relativi agli ultimi tre anni finanziari, di procedere alla sostituzione dello stesso responsabile.

    L’amministrazione comunale  dunque non ha mai abdicato al dovere di controllo lavorando e comunicando da sempre al consiglio dati che venivano dichiarati certi.

    Pur essendo alla vigilia di fine mandato, non si è fatto alcun calcolo elettorale ma si è voluto affrontare la situazione applicando correttezza e trasparenza degli atti prassi doverosa di ogni amministratore.

    La situazione dal punto di vista finanziario alla luce dei fatti in nostro possesso è grave ma non tale da mettere in discussione l’erogazione dei servizi essenziali ai cittadini e la tutela dei lavoratori che svolgono la loro attività  alle dipendenze del Comune.

    Risultano pertanto infondate le accuse di “GRAVI IRREGOLARITA’ AMMINISTRATIVE” rivolte da un gruppo dell’opposizione alla amministrazione pubblicate sul Giornale di Brescia del 4 Novembre a seguito delle quali l’amministrazione procederà alle azioni legali del caso allo scopo di tutelare l’onorabilità dei suoi rappresentanti.

    IL Sindaco

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