Dopo Magasa e Valvestino anche Limone potrebbe cambiare aria e annettersi al Trentino Alto Adige. E\’ la "minaccia" rivolta alla Provincia di Brescia dal sindaco dell\’incantevole comune dell\’alto Garda che sfida il presidente Molgora e chiama al referendum i suoi concittadini.
Franceschino Risatti proporrà martedì in consiglio comunale un referendum popolare per chiedere ai cittadini se rimanere con Brescia e la Lombardia o passare sotto Trento. I motivi della rottura? La latitanza dell\’ente-Provincia, che ha approvato diversi progetti promettendo di co-finanziarli e poi si è tirata indietro, che non fa nulla per il turismo (non esiste nemmeno l\’assessorato, ed è scandaloso per una provincia come la nostra con laghi e montagne) e che nemmeno incontra gli albergatori del consorzio di Limone, che hanno chiesto al presidente un incontro lo scorso 23 febbraio e ancora non sono stati ascoltati.
E pensare che limone è una delle perle del Lago di Garda, dovremmo essere fieri di averla nella nostra provincia. Anzi, forse noi siamo fieri… la Provincia?
a.c.