La Loggia ricorre al salvadanaio
Il mercato immobiliare è fiacco, la Loggia non vende. Il "buco" di 32,5 milioni di euro nel bilancio 2010 si spiega in questa maniera.
Dove recuperare la mancate entrate previste? Toccherà fare affidamento alla cassa, attingendo dai 96,5 milioni del salvadanaio della Loggia, soldi che altrimenti non potrebbero essere spesi per non sforare nel patto di stabilità.
Le alienazioni (beni immobili e partecipazioni societarie) diverranno così quasi obbligate nel prossimo anno, quando ci saranno le maxicedole della metropolitana da saldare: in un colpo solo 54milioni. E proprio a questo proposito l\’assessore Fausto Di Mezza critica l\’ex amministrazione Corsini: «I calcoli dell’amministrazione precedente erano sbagliati. Non si tratta di errori di valutazione ma di errori fatti in malafede. Per riuscire a varare l’opera l’amministrazione aveva presentato dati sbagliati: non c’è un bacino di 500mila potenziali utenti, è irrealistico pensare a un biglietto da 1,90 euro. Potrà essere di 1 euro o, come io auspico, di 1,20 elevando anche il biglietto dei bus. Non esiste poi copertura per realizzare le opere complementari. Nel frattempo le riserve delle aziende costruttrici sono arrivate a 300 milioni: vedremo se gli 80 milioni deliberati dal Cipe saranno sufficienti. Infine l’anno prossimo ci sarà la maxi-cedola da 54 milioni da pagare. Che oggi non ha copertura».
a.c.