Patrizia Avanzini, sindaco di Padenghe Sul Garda, è quasi una paladina nella lotta per il contenimento della diffusione dell\’alcol, nel tentativo di fare qualcosa di concreto contro le stragi dovute all\’eccesso di alcol. Eppure non ha fatto nulla di speciale, si è limitata a recepire quanto dettato dal Patto per la Sicurezza firmato oltre un anno fa da Maroni presso la Prefettura di Verona.
Nulla di speciale, già, eppure il sindaco "rosa" di Padenghe è l\’unico dei sindaci della sponda bresciana del Garda ad avere recepito le norme del Patto. Perché? Forse perché nessun sindaco vuole schierarsi contro albergatori e gestori di locali notturni, interessati più al portafoglio che ad altro?
Il gesto, si rende conto Patrizia Avanzi, è simbolico e certo non cancella il problema, però qualcosa va fatto, un primo sasso va gettato. Il Patto, secondo il sindaco, è percepito più come repressivo che come educativo, e in effetti non è sbagliato vederlo in questa maniera, certo è che il problema dell\’alcol esiste ed è un problema grave. Padenghe andrà avanti per la sua strada, anche se rimarrà l\’unico comune del Garda.
a.c.