Dopo i disordini scoppiati a Milano tra etnie in lotta per il predominio di interi quartieri anche la nostra città si interroga sul rischio sociale derivante dagli immigrati qui residenti. E\’ davvero un rischio? Per ora no, dice il vicesindaco e ssessore alla Sicurezza Fabio Rolfi dalle colonne di Bresciaoggi: «È vero, qui è tutto sotto controllo anche se non dimentichiamo che in alcune vie o singoli condomini gli stranieri superano di gran lunga il 50%. Le forze dell’ordine però conoscono le situazioni a rischio. In vista della riqualificazione di via Milano, per esempio, abbiamo effettuato una mappatura immobile per immobile. Cosa che nelle metropoli è pressoché impossibile».
Per quanto riguarda la concentrazione degli stranieri in città i quartieri più evidente sono quello del Carmine (stranieri residenti al 34,84%), Fiumicello appena sotto (29,20%) e Don Bosco (24,69%).