Una sorta di recupero edilizio coatto, ma per il bene del quartiere e dell\’intera città. Ieri l\’assessore Mario Labolani accompagnato dal sindaco ha illustrato in Loggia i dettagli del piano edilizio di recupero e abbellimento del quartiere di via Milano, un piano articolato che vuole riproporre in un\’altra strada ciò che è avvenuto alcuni anni fa al Carmine.
Dopo un lungo lavoro di mappatura degli edifici i tecnici comunali hanno scelto i 35 edifici che necessitano urgentemente di intervento a causa di dissesti statici o di precaria situazione igienico-sanitaria o ancora per l\’obsolescenza di impianti idrici o elettrici. I proprietari degli immobili o degli appartamenti di cui sono composti potranno usufruire di un contributo erogato del Comune (pari a 6 milioni di euro complessivi), di sgravi degli oneri di urbanizzazione, esenzione dell\’Ici per un lustro e abbuono della tassa per l\’occupazione di suolo pubblico. Un bel pacchetto di aiuti, ma il comune sarà inflessibile con chi non vorrà ristrutturare, giungendo sino all\’esproprio dell\’edificio.
Gli altri fondi comunali, fino a raggiungere la quota di 23 milioni, serviranno per la riqualificazione viaria.
a.c.