Un cittadino di nazionalità straniera, titolare di un permesso di soggiorno per motivi di lavoro, è stato beccato dalle forze dell’ordine ben 22 volte in soli 9 mesi per reati di vario genere.
Un record difficile da eguagliare che ha riguardato in alcune occasioni anche l’esecuzione di arresto in flagranza. Nel dettaglio il soggetto avrebbe commesso reati di furto, rapina, minacce e danneggiamenti. L’uomo, che pare fosse senza fissa dimora, avrebbe inoltre più volte violato il divieto di ritorno a Brescia emesso dal questore, allungando ulteriormente la lunga serie di atti compiuti infrangendo la legge italiana.
Nei giorni scorsi l’Ufficio Immigrazione della Questura di Brescia ha provveduto alla procedura di espulsione e rimpatrio nei suoi confronti (e a carico di altri tre soggetti ritenuti responsabili di altri reati e non idonei a restare sul territorio nazionale). Il cittadino al quale è stato revocato il permesso di soggiorno, in virtù anche della sua accertata pericolosità sociale, è stato accompagnato alla frontiera aerea di Milano Malpensa e rimpatriato con la scorta di tre dipendenti della Polizia di Stato.