Due erano già stati condannati con rito abbreviato: uno a cinque anni e sei mesi, l’altro a 4 anni e 8 mesi di carcere. Ora il pubblico ministero ha chiesto di dare a nove anni ciascuno agli altri tre componenti del gruppo criminale accusato di aver estorto 170mila euro a un sacerdote della città, riprendendolo durante atti equivoci e ricattandolo.
I fatti risalgono al 2020. Il prete sarebbe stato avvicinato da una persona di origine rom, che successivamente gli avrebbe chiesto a più riprese denaro per non diffondere fotografie e filmati dei loro incontri. La vittima ha sempre pagato, ma a un certo punto – con il conto ormai a zero e qualche debito – l’anziano prete si è rivolto alle forze dell’ordine, fermando una pattuglia della Polizia locale di passaggio.
Gli agenti, quindi, hanno organizzato una trappola nei confronti del gruppo criminale e – durante la consegna concordata di altri 3mila euro – hanno arrestato due persone, mentre altre tre (tutti rom di età compresa tra i 20 e i 25 anni, residenti nella Bergamasca) sono state individuate successivamente.
Il sacerdote, dal canto suo, ha ribadito di non aver compiuto nulla di compromettente, ma di essere stato incastrato dai malviventi. La nuova sentenza è prevista per il 20 giugno.