“Nessuna condanna dell’ennesima aggressione degli antagonisti dei centri sociali alle forze dell’ordine in Via Padova. Peggio. La presenza di esponenti della sinistra eletti in Comune e in Regione Lombardia testimonia l’idiosincrasia per la libertà di parola della sinistra. Una contro-manifestazione, quella dei centri sociali, espressamente nata per impedire quella ai cittadini di invocare pubblicamente più sicurezza”. A dirlo, in una nota, è il consigliere regionale camuno Davide Caparini.
“L’intento dei professionisti dei tumulti – continua il testo – era anche quello di impedire la presentazione di un libro, ‘Mai sottomessi’ dell’europarlamentare Silvia Sardone, che ha come unica colpa quella di mettere a nudo le ipocrisie della sinistra e il fallimento delle politiche immigratorie degli ultimi decenni. La contromanifestazione dei centri sociali è stata pubblicizzata con lo slogan: ‘Fuori la Lega da Via Padova’. In Consiglio regionale – conclude l’ex assessore regionale – mi piacerebbe sentire parole di condanna dell’accaduto e la solidarietà alle forze dell’ordine anche da parte della sinistra e, in particolare, del Consigliere di opposizione che a tale manifestazione ha partecipato”.