Dopo il furto i malviventi si erano liberati della refurtiva, nascondendola per recuperarla in un secondo momento oppure gettandola in corsa per sfuggire a un controllo delle forze dell’ordine. Di certo gli è andata male: un passante, infatti, ha trovato casualmente il “tesoro” (del valore di diverse migliaia di euro) e lo ha consegnato alla Polizia locale della Valsabbia.
Subito dopo, il 14 febbraio, il corpo valsabbino ha lanciato un appello pubblico (corredato dall’immagine che pubblichiamo) via Facebook, invitando gli eventuali proprietari a riconoscere gli oggetti. E così è avvenuto.
“Ieri siamo riusciti a restituire gli oggetti rubati ai legittimi proprietari – si legge nella breve nota – Dopo averli mostrati sulla nostra pagina Facebook siamo stati contattati da due persone che qualche giorno prima del ritrovamento avevano subito un furto in abitazione. Non tutto il maltolto è stato trovato ma tra gli oggetti restituiti ci sono anche alcuni oggetti dell’importante valore affettivo oltre che economico”.
“Le due donne derubate – precisa il testo – abitano in un Paese che non ricade nella nostra giurisdizione”.