▼ Brescia, la maggioranza dice no al minuto di silenzio per Navalny: è scontro

La maggioranza - evidentemente scottata dalla divisione sulla questione Palestina/Israele - ha deciso di non accettare la proposta del centrodestra, che è insorto

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Navalny, Di YouTube/Навальный LIVE - https://www.youtube.com/watch?v=l-xBAXKrdi8&feature=youtu.be, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=127094276

E’ polemica, a Brescia, per la decisione del consiglio comunale di bocciare la proposta di centrodestra di dedicare un minuto di silenzio al dissidente russo Aleksej Navalny in apertura della seduta del Consiglio comunale di ieri.

La maggioranza – evidentemente scottata dalla divisione sulla questione Palestina/Israele – ha deciso di non accettare la proposta. E la minoranza è insorta.

“Dopo la spaccatura della sinistra sul voto alla mozione contro l’antisemitismo – scrivono in una nota congiunta i consiglieri comunali di Brescia dei gruppi Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Fabio Rolfi sindaco – registriamo un’altra preoccupante posizione ufficiale della nostra città in materia di politica internazionale. La sinistra ha bocciato la nostra proposta di commemorare Aleksej Navalny in apertura della seduta odierna del Consiglio comunale. Una scelta inspiegabile che ancora una volta pone Brescia in contrasto con le posizioni atlantiste e con il collocamento europeo che la nostra città dovrebbe avere. Il sindaco è ormai sotto scacco di una sinistra estrema che fa andare Brescia nella direzione opposta rispetto al resto d’Europa”.

Poco dopo è arrivata la replica del Pd, intitolata “la destra non strumentalizzi il ricordo di Navalny” e firmata da Roberto Cammarata (segretario cittadino) e Roberto Omodei (capogruppo in Loggia).

“Spiace rilevare – si legge – che il centrodestra in aula utilizzi il ricordo di Alexej Navalny per imbastire una triste e speciosa polemica in aula. Tradizionalmente, la Loggia riserva le commemorazioni del Consiglio Comunale a persone bresciane o che abbiano illustrato la città con il loro impegno, come è stato fatto anche oggi per Maria Fida Moro (consigliera a Brescia nei primi anni Novanta) e per Redento Peroni, ferito della strage di Piazza Loggia. Così come – continuano i due – stravagante risulta la richiesta che sia il Consiglio Comunale ad organizzare una fiaccolata in sua memoria: è giusto che siano le forze politiche a farlo, come infatti si terrà oggi pomeriggio in Largo Formentone e a cui la comunità democratica parteciperà convintamente. Sarebbe più opportuno che la destra spendesse parole più chiare di condanna al regime totalitario di Vladimir Putin, che la Lega, per bocca del suo leader, avrebbe volentieri ‘scambiato’ con Mattarella. La morte di Navalny – conclude il comunicato stampa – è da attribuire alla piena responsabilità del regime autoritario di Vladimir Putin, che mostra nuovamente al mondo la sua vera faccia. A chi come noi si è sempre schierato e ha lavorato perché Brescia divenisse una città ospitale per i dissidenti politici, non possono certo essere date lezioni a riguardo da parte di chi si limita a proporre espressioni di solidarietà postuma. Noi, oggi come ieri, stiamo con chi si oppone a Putin”.

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