Rovato si conferma uno dei Comuni bresciani in cui il dibattito politico è maggiormente scottante, tra polemiche e confronti che molto spesso arrivano ben oltre le aule deputate al confronto tra partiti.
In questo momento, a tenere banco, sono soprattutto due questioni, che contrappongono duramente la lista d’opposizione RovatoW (nata da una costola di Rovato Civica, che aveva governato il paese per dieci anni con il centrosinistra) e la maggioranza di centrodestra guidata da Tiziano Belotti (più sfuocata la posizione del centrosinistra, che – dopo le pesanti frizioni politiche con l’ex candidata sindaca – è alle prese con una complicata questione di dimissioni e subentri).
Dopo la proposta pubblica del sindaco di sottoporre tutti i consiglieri a test antidroga, infatti, i consiglieri di RovatoW Renato Bonassi e Andrea Giliberto hanno deciso di sottoporsi privatamente all’analisi del capello, comunicando ieri l’esito negativo e sottolineando che al momento nessun rappresentante della maggioranza risulta aver fatto la stessa cosa.
Dovrebbe arrivare entro fine mese, invece, la risposta del Tar sulla richiesta della stessa lista di accesso alle pratiche edilizie firmate dal socio dello studio di architettura di cui fa parte Belotti. La lista – evocando un presunto conflitto di interessi del primo cittadino – fa riferimento all’articolo a78, comma 3 del decreto legislativo 267/2000 Tuel, in cui si afferma che “i componenti la giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato”.