Sono 738 i medici di medicina generale nel Bresciano: un medico di base ogni 1.496 abitanti. Un dato che non soddisfa il numero ottimale – che è di 1300 pazienti per ogni medico – imposto da Regione Lombardia. Il super lavoro dei camici bianchi bresciani cerca di contenere i disagi ma non si possono fare i miracoli. Sono infatti i piccoli comuni, di solito montani – a pagare il prezzo più alto della carenza dei medici. Spesso infatti all’interno dei Comuni di queste aree manca il medico di famiglia. E forse non è un caso che in diverse zone d’Italia società private stiano offrendo il servizio di medicina di base a pagamento.
Dal primo gennaio la gestione dei medici di medicina generale è passata da Ats alle varie Asst. Per trovare delle soluzioni che vadano bene per tutti ora sarà richiesto anche il coinvolgimento dei comuni e del Terzo settore. Anche se sulla carta i numeri non sono disastrosi non si può ignorare però che i residenti in alcuni comuni non abbiano il medico di famiglia in paese.
Dai dati dell’Ente nazionale di previdenza ed assistenza medici risulta che negli ultimi quattro anni ci sia stato un ricambio generazionale nel Bresciano: nuove forze giovani sono entrate per sostituire i medici che sono andati in pensione e questa di certo è una buona notizia.