Dopo la frana caduta nel pomeriggio di sabato 16 dicembre questa mattina 18 dicembre la strada provinciale 38, dai più conosciuta come al Strada della Forra, è stata riaperta al transito. Lo fa sapere il comune di Tremosine. La strada era stata chiusa insieme alla Gardesana (che però è stata riaperta domenica 17) per precauzione vista la massa di detriti scesi staccatisi dal versante destro della valle del Brasa.
Dopo l’accaduto le associazioni come Italia Nostra e il Coordinamento interregionale per la tutela del Garda sono tornate a chiedere a gran voce lo stop al progetto della ciclovia sul Garda. Sul profilo di Facebook dell’associazione di salvaguardia dei beni culturali, artistici e naturali è stato riportato uno stralcio di un commento della stessa associazione rilasciato a RaiNews.
La frana caduta sulla Gardesana occidentale, tra Limone e Tignale, con migliaia di metri cubi di roccia precipitati nel lago, ha reso reali – si legge nel post di Italia Nostra su Facebook – i timori espressi sinora dalle associazioni e da #italianostra in particolare.
“Quel versante era stato analizzato e monitorato da geologi e da tecnici del settore proprio in questo ultimo periodo, nelle fasi propedeutiche alla progettazione della ciclovia e nemmeno loro hanno mai rilevato la possibilità di tale evento. La frana si è staccata in un giorno di sole invernale, non a ridosso di piogge e nemmeno di fenomeni di gelo-disgelo. In un giorno in cui la ciclabile, nel malaugurato caso fosse già stata realizzata, non sarebbe stata chiusa per maltempo”.
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