Cala la popolazione straniera residente a Brescia e provincia ma si registrano un aumento delle acquisizioni di cittadinanza, un tasso di occupazione più elevato di quello riscontrato tra gli italiani e un numero di studenti stranieri che fanno della Leonessa la quarta provincia in Italia per numero assoluto di alunni con cittadinanza non italiana.
È il quadro che emerge dal Migrareport 2023, la sesta edizione del rapporto annuale sulle migrazioni a Brescia elaborato dal Centro di Iniziative e ricerche sulle migrazioni – Brescia e presentato da Maddalena Colombo, direttore del CIRMiB dell’Università Cattolica.
Secondo i dati esposti al primo gennaio 2022 si contavano a Brescia e provincia 152.855 residenti stranieri, con un’incidenza del 12,2% rispetto al totale della popolazione, superiore quindi all’11,6% registrato in Lombardia e all’8,5% in Italia. Numeri che diminuiscono rispetto agli anni precedenti (1,8% in meno rispetto al biennio precedente) e che si devono anche ad una crescita delle acquisizioni di cittadinanza, oltre ad altri fenomeni sociali ed economici, come un mercato del lavoro più saturo e un maggior movimento dei cittadini in virtù proprio dell’acquisizione della cittadinanza italiana. È inoltre nel mondo del lavoro che si registra un più elevato tasso di occupazione tra gli stranieri rispetto ai lavoratori italiani.
Lo studio evidenzia una maggior – seppur di poco – presenza di cristiano ortodossi, circa il 30%, musulmani al 29,8% e cattolici al 17%. Per quanto riguarda la sfera scolastica si contano nel Bresciano 32.033 alunni con cittadinanza non italiana: il 17,3% frequenta la scuola dell’infanzia, il 38,2% la primaria, il 23,8% la secondaria di primo grado e il 20,7% le superiori. Il report è stato redatto di concerto con Camera di Commercio di Brescia, Comune di Brescia, Prefettura di Brescia, Questura di Brescia, Fondazione Ismu (con la consultazione di banche dati di UNHCR, Istat, Ministero dell’Interno, Mim,Mur, Invalsi, Banca d’Italia e Sistal).
