▼ Treni in ritardo, Del Bono attacca: ecco cosa vuole dire aver rinnovato Trenord

"Quasi 550 milioni di euro l'anno per un servizio che accumula ogni anno milioni di penali per violazione del contratto di servizio"

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Treni in ritardo, immagine Emilio Del Bono

Trenord e il servizio ferroviario lombardo rimangono sempre al centro delle polemiche. Dopo le ripetute accuse di Legambiente, stavolta a tornare all’attacco è l’ex sindaco di Brescia – ed attuale consigliere regionale – Emilio Del Bono.

L’esponente dem, infatti, ha pubblicato ieri sul proprio profilo Facebook l’immagine di un tabellone ferroviario in cui la stragrande maggioranza delle corse risultava essere in ritardo (dai 4 ai 46 minuti, con una corsa soppressa). Quindi il commento al vetriolo.

“Ecco lo spettacolo di pochi giorni fa – si legge nel post – Il servizio di Trenord e della gestione ferroviaria regionale è in evidente collasso. E cosa fa la Giunta Fontana? Rinnova senza gara per altri 10 anni il servizio a Trenord, fino al 2033! E non solo – continua – rivede il contratto di servizio prevedendo altri 97 milioni di euro l’anno per Trenord. Quasi 550 milioni di euro l’anno per un servizio che accumula ogni anno milioni di penali per violazione del contratto di servizio. È ora di cambiare guida politica e orizzonte per la Lombardia del domani, prima che il tutto diventi irreversibile”.

Treni in ritardo, immagine Emilio Del Bono


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