di Laura Castelletti – Ogni anno queste classifiche multisettoriali ci restituiscono uno spaccato della nostra società. È una fotografia che può non raccontare tutto, ma ci aiuta a vedere meglio in quale direzione stiamo andando. Oggi quella sulla Qualità della vita pubblicata dal Sole24Ore ci dice che Brescia e la sua provincia hanno guadagnato sette posizioni rispetto allo scorso anno posizionandosi al 15esimo posto su 107. È un dato che riguarda la città solo in parte, ma ci serve per tenere il polso della situazione anche a livello più globale, di territorio.
La provincia di Brescia è andata particolarmente bene in quattro dei sei macro indicatori posizionandosi sempre entro i primi venti posti, fra i quali il non poco ostico Ambiente e servizi in cui siamo 17esimi, mentre in Giustizia e sicurezza e Cultura e tempo libero pare ci sia ancora strada da fare. Anche se, in particolare su questo ultimo parametro, sono fiduciosa che nella classifica del prossimo anno – che comprenderà i dati del ’23 con Bergamo e Brescia capitale della cultura -, compiremo un definitivo e stabile passo in avanti.
Sul tema della sicurezza reale e percepita, Brescia e provincia stanno lavorando da tempo in sinergia con le forze dell’ordine che, coordinate dalla Prefettura, sono presenze costanti e
attive su tutto il territorio. Fra l’altro, uno degli indicatori che più ci penalizza è quello
relativo ai reati informatici, su cui l’azione della politica può ben poco e che certo
proliferano là dove c’è maggiore ricchezza. Noi, comunque, siamo decisi a proseguire spediti sulla strada della transizione ecologica e della valorizzazione del lascito di BgBs2023, convinti che siano due asset fondamentali per migliorare la qualità della vita di tutti noi.