L’ex campione di scherma bresciano, Andrea Cassarà, sarebbe finito nuovamente nei guai. Dopo il caso in cui venne accusato di atti osceni in luogo pubblico per aver mostrato le parti intime ad una ciclista a Cremona (era il 2007 e successivamente fu prosciolto per prescrizione), infatti, lo sportivo sarebbe – il condizionale è d’obbligo – ora indagato con un’accusa ben più grave: produzione di materiale pedopornografico.
A riferire la notizia è l’edizione odierna del Giornale di Brescia. Stando a quanto riporta Andrea Cittadini, domenica i carabinieri si sarebbero presentati a casa di Cassarà per sequestrargli il cellulare.
Due giorni prima, venerdì pomeriggio, una 15enne aveva riferito ai militari di aver notato qualcuno che la stava riprendendo con il cellulare da una grata mentre faceva la doccia negli spogliatoi nel centro San Filippo di Brescia. La ragazzina non avrebbe riconosciuto la persona, ma ha sporto denuncia contro ignoti.
Le telecamere di videosorveglianza, quindi – riferisce sempre il Gdb – avrebbero immortalato Cassarà (che sarebbe stato al centro per un evento) mentre si allontanava da una zona esterna in apparenza compatibile con quella della grata. Da qui la decisione di disporre il sequestro del cellulare dello sportivo, che sarebbe stato iscritto al registro degli indagati. Ora si attende l’esito delle analisi sul telefono, che potrebbero incastrare o scagionare il 39enne.
BsNews.it – lo precisiamo – non ha elementi aggiuntivi per confermare o smentire la notizia, che viene riportata per dovere di cronaca.