Nuovi disagi per chi viaggia anche in provincia di Brescia. I Cobas e altre sigle sindacali, infatti, hanno promosso uno sciopero nazionale del trasporto pubblico di 24 ore per la giornata di lunedì 18 settembre (la quasi totalità degli scioperi, come noto, viene proclamata a inizio o a fine settimana).
I Cobas, in una nota, puntano il dito in particolare contro la gestione di Brescia Trasporti, definita “un esempio paradigmatico delle difficoltà che si registrano nel Tpl” e annunciano una conferenza stampa per lunedì pomeriggio davanti alla sede dell’assessorato alla Mobilità del Comune di Brescia, in via Marconi.
Nel testo, i sindacati se la prendono con “la caduta verticale della qualità di un servizio neppure ai limiti della decenza per una città come Brescia” e con il “corposo aumento delle tariffe”, sottolineando che i problemi non sarebbero dovuti alla difficoltà di reperire autisti (“e i vecchi che se ne vanno?”) e che l’aumento del compenso per l’eventuale lavoro straordinario – “in barba alle più elementari norme di sicurezza” – non sarebbe la soluzione. Infine la richiesta di maggiori stipendi e riduzione dell’orario di lavoro, con il blocco degli straordinari finché “l’azienda deciderà di abbandonare irriguardose proposte di cambi di turnazione con conseguente aumento dell’orario di lavoro”.
