di Sara Ferrari | – Bentornati. Felici di riprendere la routine? forse sì, forse no ma di certo un aspetto che il rientro non cambia è la presenza dei propri compagni di vita pelosi e pennuti con cui condividere attimi di splendore.
Il tempo libero trascorso con loro è sempre “buon tempo leggero”, per noi. C’è da chiedersi quali attività rendano il tempo migliore per I nostril fedeli compagni perchè se è pur vero che starci accanto è motivo di felicità è anche vero che ogni “specie specifica” ha delle esigenze che vanno soddisfatte per garantire una buona vita.
Quindi chi ha al proprio fianco animali che necessitano di sgranchire zampe, sfogare l’energia cosa può fare?
Per gli abitanti di zone rurali trovare luoghi adatti e tranquilli per fare passeggiate è decisamente più semplice, ma per chi risiede in città? Non tutti hanno a disposizione un giardino o spazio verde vicino a casa propria che permetta di soddisfare I bisogni perlustrativi degli animali. I gatti spesso diventano inquilini fissi dell’appartamento affacciati alle finestre ed in alcuni casi I proprietari li abituano a “piccole uscite quotidiane”, con guinzagli appositi, proprio per appagare le loro esigenze di specie poiché necessitano di essere stimolati con odori, colori e attività motorie. Ciò che è importante è rispettare l’indole del proprio animale senza forzarlo ad attività che inducano stress.
Per i proprietari di cani c’è la possibilità di usufruire di aree cittadine. Un vero e proprio “sgambo” per il quattro zampe che può sfogare la sua vivacità in un prato verde, in sicurezza ed anche in presenza di altri cani.
Si definiscono in sicurezza perchè esistono delle regole per garantire il ben-essere e ben-stare in quel luogo a chi lo frequenta. Spesso sono munite di sacchetti per la raccolta delle deiezioni del proprio animale e di appositi raccoglitori.
Ovviamente le altre regole di normale convivenza non vanno in vancanza. Questo significa chiudere il cancelletto al momento dell’entrata ed uscita, o legare il cane in caso di pericolo per la pubblica incolumità.
Infatti se si tratta di cani morsicatori I proprietari ne sono responsabili perchè la legge non ci esenta da questo nostro dovere di protezione.
A Brescia sono presenti numerose aree cani, in allegato si trova il link diretto che viene aggiornato dal Comune della città periodicamente.
Ma cosa fare se queste zone sono assenti nel Comune o nella zona dove viviamo? Chiederne la costruzione o comunque riservare una parte del parco pubblico ad un’area cani è un “interesse cittadino”.
Visto che in base alla legge non è possibile tenere un cane libero (quindi privo di guinzaglio o di museruola) per strada o in un parco, l’amministrazione comunale deve tenere in considerazione l’interesse dei cittadini che hanno la necessità di lasciare correre il proprio cane e, soprattutto, il benessere dell’animale. E’ dunque possibile presentare istanza scritta al Sindaco del Comune, firmata da più persone che condividono la stessa necessità e, se è presente un ufficio diritti animali (UDA), inviare copia della richiesta al responsabile.
Purtroppo, capita in queste aree ed anche in parchi pubblici o sentieri conosciuti e molto frequentati da animali che qualche malefico personaggio lasci esche avvelenate. Sono episodi tragici, dolorosi e che devono essere puniti. Il problema dell’avvelenamento accomuna sia gli animali domestici, sia gli animali selvatici come lupi, volpi che purtroppo cadono vittime di questi gesti subdoli. Esiste un’Ordinanza emessa dal Ministero della Salute relativa al divieto di detenere esche e bocconi avvelenati ma penso che il civile senso del rispetto faccia dedurre che avvelenare animali sia un gesto da condannare.
Nella prossima rubrica capiamo come è meglio comportarsi se ci si imbatte in esche di questo tipo e a chi rivolgersi per segnalare questi reati.
Buone passeggiate al sapore d’estate.
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CHI SONO?
Sara Ferrari… Laurea presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Brescia come educatore e specializzazione in colloqui clinici ed attività consultoriali presso l’Università Cattolica passando per il corso di perfezionamento in Psicologia Clinica perinatale. La formazione professionale improntata agli studi psico-socio-educativi è stata applicata lavorando in servizi formativi ed educativi, in particolare in centri rivolti a minori per prevenzione del disagio ed alle famiglie per interventi di riduzione dell’abbandono scolastico. Parlo di animali con gli animali. Sono preda di amore folle per forme canine e gattose. Mi propongo di contribuire ad aiutare vite pure che spesso hanno zampe o ali.
