Furono proprio gli scontri registrati durante e dopo la gara con il Cosenza a condurre alla sentenza con la quale si stabilì oltre alla sconfitta a tavolino delle Rondinelle anche due giornate di campionato senza tifosi (oltre pure a 4 arresti e 75 Daspo) ed è ora per la stessa ragione che la partita contro Trento non avrà pubblico. La decisione ha scatenato polemiche ma la società tiene a precisare: «In riferimento a quanto emerso nella giornata di ieri e a quanto riportato dai quotidiani locali in merito alla gara amichevole di sabato 26 agosto p.v., Brescia Calcio intende precisare che, a causa degli atti vandalici avvenuti allo Stadio Mario Rigamonti durante e al termine della gara Brescia Cosenza dello scorso 1 giugno 2023 la Questura di Brescia, oltre al ripristino dell’impianto, ha deliberato una serie di importanti prescrizioni a cui il Club è tenuto ad ottemperare onde permettere l’apertura al pubblico dello Stadio Mario Rigamonti.
Il Club, al fine di aprire al pubblico lo Stadio Mario Rigamonti per le gare, sta effettuando gli interventi richiesti dalla Questura di Brescia.»