Via libera della conferenza dei servizi all’avviamento della nuova linea di produzione di un fungicida nello stabilimento Finchimica di Manerbio, che conta 96 dipendenti.
L’impianto produrrà 1,8 tonnellate al giorno dell’AM29 (che sarebbe potenzialmente cancerogeno e mutageno). Al fine di garantire le condizioni di massima sicurezza, però, sono stati prescritti – sulla base delle relazioni di Arpa e Ats – alcuni accorgimenti tecnici finalizzati ad evitare che le sostanze inquinanti raggiungano il suolo e che vengano contaminate le acque successivamente conferite al depuratore. A queste condizioni – stando alla relazione finale – il progetto sarebbe “ambientalmente compatibile”, ma gli ambientalisti continuano a manifestare dubbi e preoccupazioni.
Il nuovo impianto, per questioni tecniche, non dovrebbe comunque entrare in funzione prima del 2026. Rimane sospeso fino a fine novembre, invece, l’ampliamento dell’impianto I200, che dovrebbe passare da 24,6 a 25,6 tonnellate al giorno.