Maltempo, la Camera approva l’emendamento Girelli ma ora vanno trovati i soldi

“L’ordine del giorno è stato approvato, purtroppo con la formula non ben augurante fatta salva la disponibilità del bilancio. E’ però un primo passo e chiediamo al Governo di trovare le risorse necessarie”. A dirlo è il deputato Gianantonio Girelli, che commenta così il primo sì della Camera alla richiesta di fondi per aiutare i territori colpiti dal maltempo, a partire da Brescia.

“Nella discussione di conversione del Decreto Legge che prevede interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali – afferma Girelli – ho chiesto che venisse votato un ordine del giorno che impegnasse il Governo a stanziare i fondi necessari per i primi, urgenti interventi indispensabili per porre un primo rimedio ai gravi danni causati dai numerosi eventi temporaleschi di queste ore“

“Le nostre aziende, gli Enti locali e i cittadini colpiti – conclude Girelli – meritano un’attenzione particolare. Mi auguro inoltre che vi sia un piano del Governo che riguardi la prevenzione e la tutela ambientale a tutto tondo oramai non più rinviabile”.

La Camera,

premesso che:

il decreto-legge n. 61 prevede inter- venti urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023.; in data 21 luglio 2023 nel bresciano numerosi temporali, con venti anche a 100 km/h, si sono abbattuti causando gravi danni in oltre 100 comuni, dove si sono registrati allagamenti, alberi abbattuti, tetti di case scoperchiati, e anche alcuni feriti, fortunatamente non gravi;

anche molte altre zone della Lombardia sono state interessate da eventi analoghi di estrema violenza: in poche ore, infatti, si sono registrati oltre 60 mm di
pioggia nella provincia di Brescia, 51 a Bergamo e Monza Brianza, 49 a Varese, 34 mm a Lecco, 31 mm a Mantova e 27 a Milano;

molto pesanti le conseguenze per l’agricoltura visto che le fortissime grandinate hanno letteralmente spazzato via campi di mais, soia, pomodoro pronto per la rac-
colta, angurie, meloni, zucche, oltre che ad alcuni pascoli;

l’intera regione ha, dunque, sofferto dei danni causati dalla nuova ondata di quelle che vengono definite « bombe d’ac- qua » e che sono, purtroppo, ormai molto frequenti,

impegna il Governo

a stanziare i fondi necessari per i primi, urgenti interventi indispensabili per porre un primo rimedio ai gravi danni causati dai numerosi eventi temporaleschi di queste ore, eventi che ormai, stante il cambiamento climatico in atto, non possono più essere considerati eccezionali e imprevisti.