Tre operai stranieri sono stati arrestati dai Carabinieri con l’accisa di aver rubato bobine, per un valore commerciale di circa 15mila euro, in una fonderia della Valcamonica.
E’ accaduto nelle scorse ore, al termine di un lungo lavoro d’indagine partito qualche mese fa, quando il direttore dell’impianto si è accorto degli ammanchi e ha sporto denuncia. Stando a quanto si apprende, i tre (due albanesi e un algerino) erano dipendenti di una ditta esterna impegnata nei lavori di ampliamento della fonderia. Ma avevano cercato di arrotondare illegalmente lo stipendio.
Durante le pause, infatti, si sarebbero ripetutamente introdotti nel magazzino, nascondendo una bobina nei container, per poi caricarla sul furgone aziendale e – secondo gli investigatori – rivenderla ai commercianti di rottami. Un’operazione che, secondo quanto ripreso dalle telecamere nascoste, sarebbe avvenuta almeno tre volte.
Gli arresti sono stati convalidati. Due (un 45enne albanese e un 55enne algerino) aspetteranno il processo in libertà, mentre per il terzo il giudice ha disposto l’obbligo di firma.