Sono circa 25mila le famiglie bresciane in difficoltà che da martedì, 18 luglio, potranno chiedere la social card deliberata dal governo. Il concreto con “Dedicata a te” sarà possibile fare spesa di generi alimentari per 382,50 euro, con un ulteriore sconto del 15% nei negozi che aderiscono alla convenzione.
SOCIAL CARD, CHI LA PUO’ CHIEDERE?
La carta è riservata i nuclei familiari di almeno tre persone, con priorità a quelli con figli minori di 14 anni, che hanno Isee inferiore ai 15mila euro. Sono esclusi i single e le coppie senza figli. Non è possibile richiedere la social card nemmeno se si percepiscono altre forme di sostegno al reddito, come disoccupazione, cassa integrazione, mobilità e reddito di cittadinanza.
SOCIAL CARD, QUANTI NE HANNO DIRITTO A BRESCIA?
Complessivamente, nel 2022, sono stati circa 100mila i nuclei bresciani con Isee inferiore a 15mila euro, di cui almeno la metà ha riguardato nuclei familiari con una o due persone. Alle restanti vanno poi sottratti i percettori di reddito di inclusione (almeno 16mila quelli con figli) e altri benefici. Il totale degli aventi diritto, dunque, potrebbe aggirarsi intorno alle 25mila famiglie. Ma quelli che la chiederanno saranno molti meno.
SOCIAL CARD I PROBLEMI DA RISOLVERE
La card va richiesta alle Poste, ma è facile immaginare che aumenterà anche il lavoro le pubbliche amministrazioni e degli assistenti sociali, a cui molti si presenteranno per chiedere aiuto. Va poi ricordato il fatto che la card va richiesta e attivata (con un pagamento) entro il 15 settembre, altrimenti sarà disattivata. Infine va considerato che l’elenco dei beni acquistabili, definito dal ministero dell’Agricoltura, esclude molti beni: come pesce surgelato, tonno in scatola, sale, tisane, marmellate e via dicendo. Come potranno concretamente i supermercati e i piccoli negozi gestire la selezione?
Di seguito l’elenco dei beni acquistabili definito dal ministero.
COSA SI PUO’ ACQUISTARE CON LA SOCIAL CARD?
- carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole
- pescato fresco
- latte e suoi derivati
- uova
- oli d’oliva e di semi
- prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria
- paste alimentari
- riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale
- farine di cereali
- ortaggi freschi, lavorati
- pomodori pelati e conserve di pomodori
- legumi
- semi e frutti oleosi
- frutta di qualunque tipologia
- alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula)
- lieviti naturali
- miele naturale
- zuccheri
- cacao in polvere
- cioccolato
- acque minerali
- aceto di vino
- caffè, tè, camomilla