Un 60enne indiano residente a Coccaglio è stato denunciato per aver provato a convertire una patente falsa alla Motorizzazione civile di Genova. Con lui, nei guai, è finito anche il suo fornitore, un 40enne che aveva incassato 2.500 euro per il finto titolo di guida.
La finta patente bulgara, va detto, era stata riprodotta ad arte, con tanto di sistemi anticontraffazione e inchiostro riflettente. Ma a insospettire il funzionario è stato il fatto che la domanda fosse stata presentata a centinaia di chilometri di residenza. Così sono partite le verifiche (dai database il documento è risultato inesistente), a cui ha fatto seguito la perquisizione della Polizia locale del Monte Orfano.
Nell’abitazione dell’uomo è così stato recuperato l'”originale” della patente. Ma gli agenti sono riusciti anche a risalire al fornitore. I due dovranno rispondere di possesso e uso di atti falsi. Proseguono, invece, le indagini per accertare se la scuola guida attraverso cui è stata presentata la domanda fosse vittima o complice.