Quattro anni sono già passati e ce ne vorrà ancora un altro. Ma nel 2024, finalmente, entrerà in servizio sul lago di Iseo la motonave Predore, oggetto di contenziosi e polemiche.
L’imbarcazione (costata circa 2 milioni di euro), infatti, è ferma dal 2019 a causa di una disputa legale con il costruttore. Ora la situazione dovrebbe essere risolta e – dopo la sistemazione del pavimento, che nel frattempo si è logorato – potrà solcare le acque del Sebino con Navigazione Lago di Iseo, insieme a due altre nuove imbarcazioni elettriche.
Ma Legambiente, nel salutare positivamente i nuovi arrivi, non manca di fare precisazioni e critiche. Riportiamo di seguito il comunicato integrale di Dario Balotta.
IL COMUNICATO DI LEGAMBIENTE
L’annuncio della Navigazione Lago d’Iseo dell’arrivo di due nuove motonavi elettriche entro il 2024 è un’ottima notizia per una azienda che gestisce una flotta di 13 motonavi obsolete, di 36 anni di età media. Molto inquinanti perchè ancora tutte alimentate con motori diesel.
Altra bella notizia è quella dell’ingresso in attività, sempre entro il 2024, della motonave ibrida “Predore” (il buco nero della Navigazione). Ferma dal 2019, e costata ben oltre 2 milioni di euro. Inutilizzata da 4 anni grazie all’improvvida risoluzione del contratto -durante le prove di collaudo- di Navigazione Lago d’Iseo Srl con il costruttore Zara, nonostante che sia già da tempo rientrata in possesso della Navigazione Laghi.
In questa fase è in corso di ripristino del pavimento della sala passeggeri della motonave che si è ammalorata per essere stata ferma e alle interperie per 4 anni. Speriamo che entro l’anno prossimo la Navigazione riesca finalmente anche a sistemare l’impiantistica elettrica dei motori Siemens. Motori che, nell’offerta del costruttore, si prevedeva fossero dell’americana Auxilia e non della tedesca Simems scelta ad appalto avviato dalla stazione appaltante. Modifica causa probabile del costoso contenzioso e comunque del grave ritardo del suo utilizzo.
La nota stampa della Navigazione, stazione appaltante che ha dimostrato notevoli pecche non chiarisce quando sia la chiusura del bando di gara per l’acquisto delle due motonavi elettriche, dal costo di 9 milioni di euro. Un prezzo più che doppio della ibrida “Predore”. Non sembra congruo. Non è infine stato chiarito con quale energia elettrica verranno
alimentate le due nuove motonavi. Sarebbe una iattura che per decabornizzare (molto parzialmente) la flotta l’energia elettrica utilizzata non venga emessa da un impianto di energia rinnovabile del cantiere di Costa Volpino.
Dario Balotta presidente circolo basso Sebino
Iseo 4 giugno 2023