Legambiente – con una lunga nota firmata da Dario Balotta – definisce “eccessiva” la decisione di sospendere la navigazione dal pontile di Siviano per un intervento di manutenzione definito “modesto”.
Navigazione Lago d’Iseo, infatti, ha comunicato che “il pontile di Siviano rimarrà chiuso dalle ore 8:40 di mercoledì 26 aprile fino alle ore 24:00 di venerdì 28 aprile e dalle ore 8:00 di martedì 2 maggio fino alle ore 24:00 di venerdì 6 maggio. Nelle date sopra indicate – si precisa – tutte le fermate delle motonavi presso il pontile di Siviano saranno sospese”.
“Otto giorni di chiusura del servizio di navigazione – ribatte Legambiente – per pitturare pali e pensilina con le corse limitate a 6-7 battelli al giorno nell’arco di 12 ore. Sembra eccessivo. Sorprende che un servizio ‘minimo’ di trasporto locale venga soppresso non per una manutenzione straordinaria, come per la sostituzione pali, per il dragaggio del fondale o per un fatto eccezionale. Non certo per una semplice manutenzione che si è sempre fatta tenendo in esercizio la navigazione senza alcun disagio per i residenti”.
“L’invito che facciamo alla Navigazione – continua il comunicato – è quello di ripitturare il
piccolo approdo mantenendo attivi i collegamenti. Disagi e tensione tra passeggeri e personale della navigazione erano già stati segnalati il giorno di , quando la motonave Città di Bergamo (430 posti), appena ristrutturata per un guasto, è dovuta rientrare nei cantieri di Costa Volpino. Grazie all’intervento di un’azienda esterna di Lucerna (Svizzera) accorsi in Italia, è stato poi rimesso in servizio solo il venerdì successivo. Il Città di Bergamo, era appena tornato in acqua dopo un intenso e costoso programma di interventi, che hanno interessato sia le componenti strutturali interne sia le parti esterne. ‘Tutti i trattamenti hanno seguito iter certificati dal registro nautico, simile al tagliando per i veicoli stradali’, si leggeva in un pomposo comunicato aziendale del 2 aprile scorso. Il giorno di pasquetta invece numerosi passeggeri in visita a Monte isola, in attesa dell’ultimo battello per Sarnico, dapprima regolarmente indicato dal display, hanno vissuto la loro odissea non prevista. Sorprende che con i sistemi di comunicazione a bordo adottati da diverso tempo, l’effettiva navigazione dei battelli non sia indicata in tempo reale sui monitor, pur presenti in ogni pontile.Senza indicazioni, preoccupati per il ritorno e in assenza di informazioni, i passeggeri si sono imbarcati per raggiungere almeno Sulzano da dove con mezzi di fortuna sono partiti per Sarnico. Disagi e tensione tra passeggeri e personale che si sarebbero potuti evitare se la navigazione avesse immediatamente chiesto alla ‘Monteisola Service’, sempre presente a Montisola e Sulzano, una corsa straordinaria con una delle loro imbarcazioni per riproteggere i passeggeri fino a Sarnico”.
“La riprotezione – conclude Balotta – è obbligatoria.Una collaborazione tra pubblico e privato può risolvere i problemi dei passeggeri in difficoltà e assicurare un’immagine positiva dei servizi sul lago d’Iseo”.
