Sembra un bollettino dal fronte. Ogni giorno che passa, infatti, si verificano nuovi episodi di violenza all’interno del carcere cittadino di Canton Mombello. E molto spesso a farne le spese sono gli agenti.
Nella mattinata di martedì, ancora, nel penitenziario è successo di tutto, secondo quanto elenca una nota della Funzione pubblica Cgil che parla proprio di “guerriglia”. Il bilancio, infatti, è: “una decina di agenti penitenziari aggrediti, due finiti al Pronto Soccorso degli Spedali Civili di Brescia, migliaia di euro di danni alla struttura tra cancelli forzati, motori elettrici divelti, sistema di videosorveglianza e telecamere sradicate, una cella incendiata, sezioni distrutte”. E si aggiunge che. anche nella serata di ieri. all’interno del Pronto Soccorso degli Spedali Civili si sono vissuti momenti di terrore a causa di un detenuto che è andato in escandescenza aggredendo sia i poliziotti sia i sanitari presenti.
“Mai visto nulla di simile all’interno di Canton Mombello – si legge in una nota del Coordinatore Regionale della Fp Cgil Polizia Penitenziaria Calogero Lo Presti – I disordini sono stati tanti e gravi da dover richiamare, con urgenza, il personale fuori servizio per rinforzo ai poliziotti aggrediti. (…) Urgono immediati ed urgenti interventi da parte dell’Amministrazione ricorrendo ad ogni mezzo lecito e legittimo per tutelare i poliziotti ormai demotivati e stressati. Non è più procrastinabile una seria presa di posizione da parte delle Istituzioni Penitenziarie nei confronti dei soggetti facinorosi responsabili di aggressioni e disordini, con l’allontanamento immediato, un regime disciplinare più duro e la denuncia alla Procura della Repubblica tutti i responsabili degli atti violenti contro i lavoratori e contro la struttura”.
“La Cgil – conclude il comunicato – è pronta alla mobilitazione se nel prossimi giorni: non si vede una significativa svolta al pessimo andamento all’interno di Canton Mombello. Tutta la nostra solidarietà al Comandante di reparto e ai poliziotti penitenziari aggrediti”.