In principio fu un semplice incidente stradale, avvenuto nei giorni scorsi a Verona, tra un monopattino e un’automobile. Uno scontro, però che è costato caro a un giovane 28enne, proprietario del due ruote: la Polizia Locale ha infatti accertato la presenza di due motori elettrici, collegati ognuno ad una ruota.
Una volta sequestrato, il mezzo è stato sottoposto alla inconfutabile “prova del 9”: uno degli agenti ha sfrecciato “a bordo” del monopattino davanti a un autovelox; rilevata una velocità di 68 km/, tre volte e mezzo il limite di legge.
Oltre alla confisca del “bolide” il ragazzo dovrà pagare sanzioni per oltre 2mila euro. Tra le multe comminate anche quella di mancata copertura assicurativa, raggiungendo quelle velocità il veicolo è stato paragonato a un ciclomotore, e quelle relative al mezzo “truccato”.
