La vittoria di Fontana non è in dubbio. Ma, comunque andrà a finire, milioni di lombardi hanno preferito restare a casa invece di recarsi alle urne per scegliere gli organismi che guideranno la Regione: un ente che pure è di particolare rilevanza per la vita dei cittadini: si pensi alle questioni della mobilità e della sanità.
I numeri parlano chiaro. Cinque anni fa a votare era stato il 73,1 per cento degli aventi diritto. Parliamo di 5.762.405 votanti su 7.882.634 cittadini elettori. Stavolta a recarsi ai seggi è stato solo il 41,6 per cento, oltre due milioni in meno in meno del 2018.
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