Valcamonica, dopo tre anni riparte il torchio di Cerveno
Sarà davvero un giorno di festa domani, domenica 20 novembre, a Cerveno, in Valcamonica.
A distanza di ben tre anni si rinnova un appuntamento della tradizione: la torchiatura alla Casa Museo. Il torchio orizzontale risalente al Seicento, rimasto fermo a causa della pandemia, riprenderà a funzionare per il rito della spremitura delle vinacce.
Il macchinario fu restaurato nel 2008 e rimesso in moto durante l’amministrazione guidata dalla sindaca Anna Bonfadini. Ora la rievocazione riprende, grazie alla collaborazione tra la prima cittadina Marzia Romano e l’associazione LontànoVerde.
«Domani aggiungeremo un tassello di vita comunitaria alla storia del torchio, torchieremo per dimostrazione le vinacce raccolte da più privati cittadini (che ringraziamo).
Non lo faremo puramente per folclore ma per mantenere vive le numerose volontà ed azioni che hanno fatto si che questo torchio oggi sia ancora tra noi e funzionante.
Non lo sarebbe se qualcuno non avesse deciso di donare al Comune le uniche parti ancora integre , non lo sarebbe se un’ amministrazione non avesse ritenuto importante impegnarsi in un lavoro di ricostruzione e restituzione alla popolazione.
Pertanto, dopo tre anni di ferma, quest’ anno sentiamo particolarmente la necessità di ritrovarci attorno a lui, ricordando e ringraziando Anna.» si legge sulla pagina social del comune.
Domani sarà in scena quindi la dodicesima edizione di «…E il torchio ricomincia a girare»: al mattino una degustazione, affidata a la cantina La Muraca, preludio allo spettacolo di Francesca Cecala “Racconti di-Vini”, poi il pranzo offerto dal Comune e nel pomeriggio, alle 14.30, la tradizionale messa in funzione del meraviglioso torchio a leva orizzontale (evento a ingresso libero, senza prenotazione).