🔴 Gelosia e denaro dietro l’omicidio di Carol Maltesi: chiuse le indagini
La procura ha chiuso le indagini per l’omicidio di Carol Maltesi, per cui da marzo si trova in carcere Davide Fontana. Un’indagine in cui BsNews.it – come i nostri lettori ben sanno – ilha avuto un ruolo importante: dando un nome al cadavere ritrovato a Paline di Borno, chattando con l’assassino, consegnando tutto ai carabinieri e contribuendo così al fatto che venisse arrestato in tempi rapidi.
LA RICOSTRUZIONE DEL DELITTO
Secondo quanto ricostruito, Davide Fontana – bancario e vicino di casa della vittima, con cui intratteneva rapporti lavorativi e di amicizia particolare – avrebbe ucciso Carol Maltesi (nota nel mondo dell’hard come Charlotte Angie) tra il 10 e l’11 gennaio, durante un gioco erotico ripreso con il cellulare. Forse a causa di una chiamata dell’ex compagno della donna da cui sarebbe emersa l’intenzione della 26enne di trasferirsi a Verona per avvicinarsi al figlio.
Fontana, quindi, aveva sezionato il cadavere, scarnificandolo per togliere i tatuaggi, e lo aveva conservato in un frigorifero a pozzetto comprato appositamente su Amazon. Successivamente il 43enne aveva anche affittato una casa nel Varesotto (con Airbnb) cercando di bruciare i resti della povera donna su un barbecue, ma il tentativo sarebbe andato a vuoto.
Infine, il 20 marzo, si era recato a Paline (luogo che conosceva perché ci andava da piccolo con la famiglia) e aveva buttato il cadavere fatto a pezzi in un dirupo. Poche ore dopo lo aveva trovato un pensionato di passaggio ed erano iniziate le indagini. Nel frattempo, però, Fontana aveva continuato a usare i social di Carol Maltesi, a risponde ai messaggi che arrivavano sul suo cellulare e a spendere i soldi delle sue carte di credito.
IL RUOLO DI BSNEWS NELLA VICENDA
Il direttore di BsNews.it, Andrea Tortelli, si era presentato al comando dei carabinieri di Brescia con il nome della vittima, fino a quel momento ignoto. Decisiva era stata la segnalazione di un lettore, a cui era seguita l’indagine del nostro giornale, che aveva portato a identificare 8 tatuaggi su 11 coincidenti e a trovare altri collegamenti che identificavano univocamente il cadavere di Borno (dove oggi i cittadini hanno collocato spontaneamente una panchina rossa in ricordo della donna).
BsNews.it, inoltre, aveva chattato con l’assassino (che aveva ancora il cellulare della vittima e che continuava a spacciarsi per lei, rispondendo anche ai messaggi di familiari e amici). Come noto Fontana aveva interrotto la conversazione quando Tortelli gli aveva chiesto un audio per confermare la propria identità: Fontana ha dichiarato che il giornalista sarebbe stato il primo a chiederglierlo in tre mesi. Spaventato e braccato (nel frattempo i militari avevano raccolto altri materiali su di lui), un paio di giorni dopo, si è presentato in caserma per denunciare la scomparsa di Carol: messo di fronte alle proprie contraddizioni è crollato (“Sono un vigliacco”, aveva detto).
Dell’indagine di BsNews, anche con interviste a Tortelli, hanno parlato tutti i giornali del mondo: dal Telegraph di Londra al New York Post, dalla tv nazionale tedesca a El Pais. Anche diverse università di Giornalismo se ne sono interessate.
SU COSA SI GIOCHERA’ IL PROCESSO
Gli interrogativi sul movente dell’omicidio sono tanti. Di certo Fontana era geloso di Carol Maltesi e aveva paura di perderla. Ma dietro l’omicidio ci potrebbero essere anche motivi economici (a partire dal calo delle entrate legato all’allontanamento di Carol, visto che i due collaboravano su Onlyfans). Resta da capire come si sia svolto l’omicidio. Fontana avrebbe confessato di averla uccisa a martellate al culmine di un gioco erotico in cui era legata a un palo. Ma soltanto le analisi tecniche su cellulari e computer, oltre che sui cellulari, consentiranno di capire se l’omicidio è stato frutto di un impeto improvviso o premeditato.