Ennesimo colpo di scena nella vicenda giudiziaria relativa all’omicidio di Carol Maltesi, la 26enne di Sesto Calende che nella mattinata dell’11 gennaio 2022 fu uccisa a martellate, durante le registrazioni di un video hard, dall’amico e vicino di casa Davide Fontana. Un delitto, lo ricordiamo, che si risolse con l’arresto di Fontana anche grazie all’indagine giornalistica di BsNews.it raccontata nel libro Sulla tua pelle, Giunti editore.
Nelle scorse ore, infatti, la Corte di Cassazione ha accolto le istanze della difesa del bancario 44enne, che si trova in carcere a Pavia perché condannato in Appello all’ergastolo. Una sentenza che aveva ribaltato quella di primo grado, riconoscendo a Fontana le aggravanti della premeditazione e della crudeltà.
Martedì la Cassazione ha annullato e rinviato la sentenza d’Appello per la parte della premeditazione. Se nel nuovo processo i giudici dovessero riconoscere che l’omicidio non era stato programmato (questione su cui, leggendo le carte, i dubbi restano), dunque, Fontana si vedrà ridurre sensibilmente la pena.
Fontana, lo ricordiamo, aveva avuto un rapporto sentimentale con Maltesi e non aveva mancato di manifestare gelosia e disappunto per alcune relazioni della giovane e per la sua decisione di allontanarsi, tornando a vivere in Veneto per avvicinarsi al figlio piccolo. Con false identità, nei giorni prima del delitto, le aveva commissionato diversi video con copione sadomaso, compreso quello durante le cui registrazioni Carol è morta.