“Io non chiudo alle 18”. A lanciare la provocazione è una giovane barista di Rovato, Chiara Casantello, titolare del bar Diego Caffè. Secondo quanto scritto dal quotidianio Brescia Today e rilanciato dalla pagina ufficiale del locale, infatti, la giovane ha deciso di avviare una dura protesta contro il nuovo decreto del governo, che impone a bar e ristoranti la chiusura alle 18, con la sola possibilità dell’asporto.
“Potere al popolo. Io non chiudo alle 18… Arrestatemi”, ha scritto la titolare su un cartello appeso alla porta d’ingresso, sottolineando – riferisce l’articolo – che dalle 18 continuerà a servire gli aperitivi. “Sto ancora pagando i debiti del precedente lockdown e ho un bambino di 10 mesi da mantenere”, dichiara a Brescia Today. Dicendosi pronta anche a pagare eventuali multe e perfino all’arresto.
Una provocazione mediatica o un’azione di ribellione civile? Lo diranno i fatti. Per dovere di cronaca ricordiamo comunque che a rischiare pesanti sanzioni (da 400 euro) sono anche gli eventuali clienti che si trovano al bar dopo le 18 o senza mascherina. Mentre nei casi più gravi, inoltre, le autorità possono disporre la chiusura totale di bar e ristoranti anche al termine del periodo di limitazioni.
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