Brescia, il debutto al Rigamonti è amaro e ricco di rimpianti: vince il Bologna 4-3
Una domenica difficile da dimenticare in tutti i sensi, quella del 15 settembre, per il Brescia e i suoi tifosi: la prima al Rigamonti in Serie A dopo 8 anni, uno stadio rinnovato dopo i lavori estivi, tanto entusiasmo.
Ospite delle rondinelle di Eugenio Corini il Bologna. L’inizio di partita è scoppiettante e sorride ai biancoblu: dopo 10′ cross del neoacquisto Romulo per Donnarumma che di testa batte Skorupski per l’1-0. Passano pochi minuti e il Brescia raddoppia: punizione di Tonali allontanata dall’area, Mateju raccoglie e serve Donnarumma che, con un destro chirurgico, piazza il pallone sul palo più lontano per il gol del 2-0. I felsinei reagiscono e colpiscono: punizione battuta da Sansone, Joronen esce male e Bani insacca.
Non c’è un attimo di respiro perché su calcio d’angolo il Brescia allunga di nuovo: Tonali batte dalla bandierina, Cistana colpisce di testa e gonfia la rete.
La chiave di volta della partita è però a inizio ripresa. Dessena, già ammonito, simula palesemente sotto gli occhi dell’arbitro Rocchi che estrae il secondo giallo spedendo il centrocampista negli spogliatoi. Le rondinelle accusano il colpo, staccano la spina qualche minuto e vengono rimontate: al 56′ Orsolini dalla linea di fondo serve Palacio che da pochi passi mette in rete, al 58′ Sabelli cerca di anticipare un giocatore avversario e fa autogol.
La rimonta dei rossoblu viene completata al 80′ quando Palacio pesca Orsolini, ricambiando il favore del 3-2, che batte Joronen siglando il gol del 3-4.
Per il Brescia tanto amaro in bocca dopo un grande primo tempo. Pagata a caro prezzo l’ingenuità di uno dei giocatori più esperti, ma questa è la Serie A.