Con una prova di carattere il Brescia di Ivo Pulga ha conquistato ad Ascoli il punto che vale la salvezza. Di fronte a circa 300 spettatori lombardi (tra cui il presidente Massimo Cellino) le rondinelle sono riuscite a fermare – con un muro – i padroni di casa, in un matche non è mai stato seriamente in pericolo, se non al 90′, quando Monachello ha impegnato seriamente Minelli, migliore in campo. Per Brescia è la permanenza in B, per Ascoli la condanna ai playout contro Entella.
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Brescia pareggia ad Ascoli: la stagione è salva!!!
Di fronte a circa 300 spettatori lombardi (tra cui il presidente Massimo Cellino) le rondinelle sono riuscite a fermare - con un muro - i padroni di casa, in un matche non è mai stato seriamente in pericolo
“Il match non è mai stato seriamente in pericolo”, ma il migliore in campo è stato…il portiere del Brescia Minelli. Diciamo però che nel secondo tempo, con l’Ascoli sbilanciato in avanti, le rondinelle si sono divorate un’occasione da gol clamorosa, in tre contro uno dei difensori avversari: errore del “futuro Pirlo” cioè Tonali, che ha passato la palla anzichè tirare a colpo sicuro. Dopo anni di sofferenze e i due ultimi campionati con retrocessione in C evitata all’ultima giornata, non ci resta che sperare in qualche “idea nuova” e non solo nel riciclaggio di allenatori vicini o conosciuti da Cellino. Guardiamo al Parma, ad esempio: tre promozioni in tre anni (record) con Presidente e proprietà cinesi ed allenatore non tra i più noti, cioè Roberto D’Aversa.