La comunità si strinse subito attorno a lui, invocandone la libertà quando fu messo in carcere al grido di “Mirco Libero” e denunciando di essere esasperata per i troppi furti. Ma, per il sostituto procuratore di Brescia Katy Brescianelli, Mirco Franzoni era andato ben oltre la legittima difesa e per questo va condannato a ben 16 anni di carcere.
Nel dicembre del 2013 Franzoni si era lanciato all’inseguimento di un malvivente (un 26enne di origine albanese) che era entrato nell’abitazione del fratello e lo uccise a colpi di fucile. La difesa del giovane fu fin dall’inizio quella di un colpo partito per sbaglio durante una colluttazione con il ladro. Ma per l’accusa, evidentemente, le cose sono andate diversamente. Ora saranno i giudici a decidere chi ha ragione.