Dopo le condizioni meteo straordinarie delle scorse settimane, sono iniziate le prime valutazioni, ancora in corso, degli effetti sui vigneti grazie al censimento delle aziende associate.
Il primo bilancio – si legge in una nota del Consorzio Franciacorta che conferma le indiscrezioni dei giorni scorsi – è piuttosto critico, quasi il 50% dei vigneti sono stati colpiti dalle gelate anche se non in modo uniforme: il gelo si è manifestato in modi diversi, in alcuni punti più evidente, danneggiando tutte le foglie, in altre zone solo parzialmente, ledendo solo la punta del germoglio.
“In entrambi i casi la pianta andrà a sviluppare nuove gemme la cui produttività è stimabile dal 20 al 40%, ad oggi non si possono fare delle valutazioni ufficiali, bisognerà aspettare ancora un paio di mesi per vedere come reagirà la vigna, si potranno infatti riscontrare variabili che potrebbero migliorare la situazione attuale. Per esempio le precipitazioni piovose di questi giorni, dopo una situazione di siccità, stanno favorendo lo sviluppo vegetativo riattivando la pianta.
Ad oggi si può stimare un terzo della produzione in meno rispetto agli altri anni, la stima sarà confermata solo durante la vendemmia in cui sarà pesata luva e potremo dichiarare le rese ufficiali. Da tenere in considerazione anche il fatto che la maggior parte dei Franciacorta sono vini di assemblaggio, i non millesimati rappresentano infatti l88,4% del mercato, quindi la produzione dipenderà da quanto questa annata sarà mediata dai vini di riserva delle cantine, le cosiddette cuvée, che consentono di ovviare alle grandi differenze da una vendemmia allaltra.
La gelata passata è stata un evento straordinario di cui non si hanno esperienze precedenti, è difficile quindi prevedere cosa accadrà e dichiarare dati certi, il danno cè ed è reale ma non tutto è perduto”.