Neve, un giorno e una notte al buio nella Bassa bresciana

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Strade e marciapiedi ricoperti di neve? In molti, moltissimi comuni bresciani non è stato l’unico problema, e nemmeno il più grave. Complessivamente sono stati una quarantina i comuni dove, tra giovedì notte e venerdì, è venuta a mancare l’energia elettrica. In alcuni casi il problema non si era ancora risolto ieri nella tarda serata, creando enormi disagi alla popolazione.

Complessivamente sono state circa 100mila le persone che hanno dovuto affrontare l’emergenza a causa del black out. I comuni colpiti non sono tutti nella stessa zona della provincia, vanno dalla bassa all’ovest fino all’hinterland. Il problema più ricorrente è stato la caduta di alberi carichi di neve sui cavi dell’alta tensione, oppure la rottura di cavi a causa del gelo. Ma i problemi, a catena, sono stati parecchi, da quelli sulle linee telefoniche al blocco degli impianti di riscaldamento passando per quello di tratti di acquedotto. I circa 400 operatori inviati dall’Enel sul territorio hanno incontrato grosse difficoltà a raggiungere i punti dove si sono verificati i guasti, spesso situati nei campi innevati, con le strade inaccessibili ad auto e mezzi attrezzati.

Tra i comuni maggiormente colpiti Castenedolo, Calvisano, Remedello, Castel Mella (l’energia elettrica è mancata dalle tre di notte sino al tardo pomeriggio, in alcune zone del centro solo alle 21), Roccafranca e Iseo. Pesantissimi i disagi nel triangolo Ghedi-Gambara-Pontevico, ancora senza luce a tarda serata. Dove la corrente è mancata più a lungo, e ristoranti e supermercati non erano attrezzati con gruppi di continuità, si sono registrate grandi perdite di prodotti congelati andati a male.
(Red.) 

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