Altri comuni turistici possono applicare la tassa di soggiorno, un obolo giornaliero per ogni soggiorno effettuato nei propri alberghi, bed and brekfast e campeggi. A Montisola riscuotere la tassa porterebbe pochi benefici, visto che il grosso del turismo è "mordi e fuggi", da qui l’idea, che da anni, periodicamente, viene rispolverata, di una tassa diversa, legata agli sbarchi dei turisti dal traghetto o dalle barche private. L’amministrazione comunale del sindaco Fiorello Turla pare ora intenzionata a fare sul serio.
E’ lo stesso primo cittadino a spiegare sulle colonne di Bresciaoggi, dove è riportata la notizia, nel numero in edicola stamane, il perché del provvedimento allo studio: «Il turista che viene a Montisola lo fa perché ama la natura, l’aria pulita, la calma che solamente qui può trovare. Ci sono sentieri, siti storici, scorci molto belli. Crediamo che chiedere un piccolo contributo a chi gode di tutto ciò non sia una brutta idea ma è importante sapere che il ricavato di questa tassa verrà direttamente investito su questo territorio per iniziative e avvenimenti culturali e turistici. Ci troviamo ogni giorno a raccogliere rifiuti, ripulire aree pubbliche, sistemare prati e spiagge: tutto a carico nostro. Quindi gli euro che arriveranno dall’imposta serviranno a coprire anche queste spese».
(red.)