Realizzato un secolo e mezzo fa, quando le strade non erano certo percorse da pullman, camion o autoarticolati, il "budello" di Edolo potrebbe avere le ore contate. E’ di ieri la notizia di un positivo sopralluogo che potrebbe finalmente sbloccare l’iter per il rifacimento del tunnel austroungarico.
A verificare le difficoltà del traffico al passaggio nel tunnel, ieri c’erano oltre al sindaco di Edolo Luca Masneri, la responsabile per la Valle Camonica della Soprintendenza di Brescia, dottoressa Fiona Colucci, l’architetto edolese Lucia Morandini, l’ingegnere Fausto Minelli e l’assessore ai lavori pubblici della Comunità montana, Fabio De Pedro. Il problema, che in passato sia il sindaco Gianpiero De Toni che il suo successore Vittorio Marniga cercarono invano di risolvere, potrebbe non essere tale se verrà confermata la volontà della Soprintendenza, che ieri si è espressa per voce della dottoressa Fiona Colucci. Il suo commento è riportato stamane sulle colonne di Bresciaoggi: «Ci troviamo di fronte a un manufatto molto ben disegnato da un professionista dell’Ottocento che sapeva il fatto suo, il quale ha dato corpo a una struttura assai precisa in ogni singolo suo concio. Perciò qualora dovessimo metterci mano, l’operazione andrebbe fatta con la medesima precisione e attenzione. Vedremo: al momento siamo in una fase preliminare».
Il costo ipotizzato per l’operazione si aggira sui due milioni di euro.
(red.)