A2A: il patto Brescia-Milano mette fine all’era duale

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Il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, e il collega milanese, Giuliano Pisapia, hanno firmato il nuovo patto parasociale che prevede il ritorno per A2A ad un consiglio di amministrazione tradizionale, abbandonando di fatto la governance duale.

Il patto entrerà in vigore dall’1 gennaio e sarà valido per tre anni, vincolando per ogni Comune una quota pari al 25 per cento e una azione del capitale di A2A, oltre alla cessione da parte di entrambi delle azioni in eccesso per un valore di circa il 5 per cento del capitale.

“L’obiettivo – si legge in una nota – è di concretizzare la vendita nei primi mesi del 2014”. La «principale novità» del patto riguarda il consiglio di amminbistrazione che sarà formato da 12 membri di cui 9 indicati dalla lista maggioritaria in assemblea e i restanti 3 da altre liste. A ciò si aggiunge la scelta dell’amministratore delegato, che sarà scelto di comune accordo da entrambi i comuni. Tutto per garantire maggiore efficienza e minori costi.

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