Il Consiglio regionale approva manovra finanziaria 2014

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17 miliardi e 395 milioni per il sistema sanitario, cui vanno aggiunti 1 miliardo e 721 milioni per il welfare e 2 miliardi per gli investimenti. Sono solo alcuni dei numeri della manovra finanziaria regionale per il 2014 (Legge di Stabilità e Bilancio pluriennale 2014-2016) approvata oggi dal Consiglio regionale con 45 voti favorevoli e 28 contrari.  Il Bilancio per il prossimo anno è fissato in 23 miliardi e 872 milioni.

Presentandolo all’Aula, il relatore del provvedimento Alessandro Colucci (Ncd), Presidente  della Commissione Bilancio ha parlato di “strumento di programmazione finanziaria e di previsione che viene messo a punto in una fase storica di grande difficoltà, dove la crisi economica e finanziaria investe sia il sistema produttivo sia, soprattutto, migliaia di famiglie e di cittadini, anche qui nella nostra Lombardia”.  “Oggi – ha poi aggiunto Colucci – dobbiamo anche fare i conti con una politica dello Stato che si muove sul terreno di una indiscriminata e spesso irrazionale politica di tagli, di misure estemporanee sul terreno del risanamento dei conti pubblici e dove la spending review incide pesantemente sulle capacità di spesa e di azione della nostra Regione. Nonostante questo – ha detto ancora Colucci –  il nostro bilancio nonostante tutto però riesce a garantire risorse per il  rilancio del ‘sistema Lombardia’ e puntare al rafforzamento di un tessuto ancora forte e competitivo ma che ha bisogno di sostegno, di fare rete, di essere incentivato dal punto di vista dell’innovazione, del mercato, delle politiche sociali e di welfare. Nonostante un  taglio dei trasferimenti da parte dello stato centrale di oltre  300 milioni nella nostra manovra non aumentiamo imposte, garantiamo un investimento di oltre 2 miliardi per far crescere la nostra Regione e poi iniziamo a ridurre le tasse, eliminando ad esempio dal 1 gennaio 2014  il bollo per chi acquista un’auto meno inquinante e azzerando l’Irap per le nuove imprese innovative”.

La relazione che accompagna i documenti finanziari evidenzia la solidità finanziaria e patrimoniale di Regione Lombardia che vede attribuirsi da parte di Moody’s un rating Baa1, superiore a quello della Repubblica Italiana (Baa2). Si segnala  un’evoluzione del Pil regionale positiva: dati Prometia prevedono  per il 2013 una flessione dell’1,5% destinata però a lasciare il campo a un aumento in positivo l’anno prossimo (+ 1,2%) e nel 2015 (+1,7%). Il tasso di disoccupazione resta comunque negativo: 8,1% per il 2014, per poi presentare un lieve miglioramento  nel 2015 (7,8).

Rispetto al testo uscito dalla Commissione, l’Aula ha approvato alcuni emendamenti, tra cui quello (primi firmatari i capigruppo della Lista Maroni Presidente e del Carroccio, Stefano Bruno Galli e Massimiliano Romeo)  che stanzia 10 milioni aggiuntivi rispetto alle somme statali per lo sconto benzina nelle zone di confine di Varese, Sondrio e Como. Via libera anche (emendamento NCD con il capogruppo Mauro Parolini primo firmatario) al rilascio di una garanzia per la concessione da parte della Banca europea degli Investimenti di una linea di credito per Finlombarda finalizzata al finanziamento di interventi di efficienza energetica e realizzazione di infrastrutture anche relativi ad Expo 2015 per un ammontare complessivo di 300 milioni. Sì anche all’emendamento presentato da Fabio Altitonante di Forza Italia per misure straordinarie a tutela dei terzi creditori e a garanzia della continuità aziendale di Aler:  si tratta di 50 milioni di euro a favore delle aziende creditrici di Aler Milano finalizzate ad evitare di “trasferire sul tessuto produttivo lombardo le difficoltà finanziarie attualmente evidenziate dall’azienda”.

Duecentomila euro sono stati stanziati (emendamento Parolini, Ncd) a favore delle famiglie e finalizzato al sostegno della maternità e della natalità,  mentre un  altro emendamento presentato da Parolini assegna altri 200 mila euro per le politiche regionali contro la povertà attraverso la promozione dell’attività di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari ai fini della solidarietà sociale. Via libera anche all’emendamento di Massimiliano Romeo e Stefano Bruno Galli di Lega Nord e Lista Maroni Presidente che prevede il finanziamento in un fondo speciale di 1 milione di euro destinato alla nascita di una “dote sport”, una proposta che sarà presentata l’anno prossimo. Infine 100 mila euro (emendamento Elisabetta Fatuzzo, Pensionati) sono stati stanziati per iniziative formative e informative e culturali per contrastare i reati a danno degli anziani.

Spulciando i documenti finanziari, si evidenziano i finanziamenti per il bilancio 2014 e i successivi esercizi finanziari. A titolo esemplificativo generale si segnalano i 256 milioni aggiuntivi  rispetto all’esercizio 2013  per il fabbisogno sanitario; 53,5 milioni vanno per il sostegno alle famiglie per il fabbisogno abitativo; 2,5 milioni per le politiche finalizzate alla tutela e all’assistenza dei detenuti (altri 4 milioni per gli anni 2015 e 2016); oltre 16 milioni per le politiche giovanili; 25 milioni per la montagna; 21 milioni per le aree protette; 30 milioni per il buono scuola; 8,9 milioni per le scuole dell’infanzia; 15 milioni per il sistema turistico lombardo; oltre 40 milioni per il sistema industriale. Per l’Aler che si trova in grave emergenza finanziaria sono in bilancio 30 milioni: si tratta di un finanziamento che Aler rimborserà  in 10 anni, in rate semestrali, a partire dal 31 dicembre 2014). Previsto un incremento per  il trasporto pubblico locale di oltre 35 milioni di euro, mentre 96 milioni di euro sono destinati alla valorizzazione e allo sviluppo del sito Expo. Quasi 90 milioni vengono anticipati per la nuova programmazione comunitaria, oltre 165 milioni vanno per le politiche a favore del lavoro, l’istruzione e la formazione professionale e altri 62 milioni sono stati stanziati per l’edilizia scolastica e la digitalizzazione nelle scuole. Infine 35 milioni vanno per il trasporto pubblico locale,  96 milioni per lo sviluppo e la valorizzazione del sito Expo e altri 60 milioni per il fondo a sostegno delle famiglie e dei suoi componenti più fragili.

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