Centrodestra: sì agli Stati generali proposti da Forza Italia, ma ognuno alle sue condizioni

La proposta del coordinatore provinciale di Forza Italia, Alessandro Mattinzoli, di riunire gli “Stati generali del centrodestra” a Brescia nella seconda metà di gennaio, come riporta il Corsera di Brescia, ha ottenuto risposte diverse da parte dei leader dei partiti bresciani di centrodestra.

Disponibile al dialogo e al confronto Viviana Beccalossi, esponente bresciana dei Fratelli d’Italia e assessore regionale all’Urbanistica nella giunta Maroni che al Corsera ha dichiarato: “ Al di là delle scadenze elettorali si costruisca insieme un centrodestra che si ponga come vera alternativa al centrosinistra”, con la possibilità in futuro di aprire anche “a formazioni legate a liste civiche” sempre che i temi in discussione siano problemi concreti.
Stesso atteggiamento aperto e propositivo dimostrato anche dal vicecapogruppo bresciano della Lega Nord in Regione, Fabio Rolfi che, sempre sul Corsera ha sottolineato: “Siamo in una coalizione, governiamo insieme la Regione e tanti comuni, fare il punto della situazione sul territorio a livello politico e amministrativo non fa mai male”. Apertura sì, ma solo a condizione che la discussione riguardi la lotta al centralismo e all’eliminazione delle province e dei piccoli comuni “che si vogliono sostituire con l’obbrobrio della città metropolitana, la grande Brescia che fagocita le comunità locali”.

Tra i favorevoli al dialogo anche il capogruppo di Ncd al Pirellone, Mauro Parolini, che si è detto pronto a voler “ ridurre la frammentazione, che è uno dei grandi mali della politica” già a partire dalle prossime amministrative per le quali “siamo favorevoli a un programma complessivo del centrodestra”.

Più prudente, pur dichiarando al Corsera di non avere “preclusioni di principio”, il segretario provinciale dell’Udc, Gianmarco Quadrini, ha precisato “Sono disponibile a lavorare a un’aggregazione alternativa al centrosinistra purché senza forme di populismo”.